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Mostre Immersive Next Exhibition: arte, connessione e coinvolgimento.

Mostre Immersive

Next Exhibition è leader nel mondo delle mostre immersive in Italia e in Europa e da anni
persegue il progetto di portare nel nostro paese proposte artistiche innovative.
Da appassionati di tecnologia e di arte, tuttavia, sappiamo che nessuna meraviglia tecnica o
presentazione scenica ad hoc saranno mai efficaci senza l’interazione con l’elemento chiave
dell’evento mostra: lo spettatore. Le mostre immersive, più di qualunque altro medium, necessitano dell’interscambio con il pubblico, di un’interazione che si gioca su diversi piani: fisico, emozionale, sensoriale, relazionale.
In tal senso, ciò che accade nella mente dello spettatore di una mostra di questo tipo, conta
quanto, se non di più, delle installazioni stesse.

Se siete curiosi di capire quali meccanismi entrano in gioco durante la fruizione delle mostre
immersive, continuate a leggere l’articolo!

La giusta atmosfera

Le mostre immersive sono progettate per catturare l’attenzione dei visitatori sin dal primo istante. Le luci, i colori e i suoni sono selezionati con cura: è ormai provato come certi colori, tonalità e intensità possano influenzare le emozioni dei visitatori. Le luci soffuse possono suscitare una sensazione di intimità e mistero, mentre colori vivaci e accesi possono infondere energia ed eccitazione.
Inoltre, la scelta di alcune palette cromatiche specifiche risulta fondamentale nel caso di
alcuni artisti, come ad esempio Van Gogh, al fine di restituire allo spettatore il mondo e la
visione dell’artista nella sua forma più autentica.

Visita la nostra Van Gogh Experience 

Musica, maestro!

La musica è un elemento pervasivo e fondamentale nella vita quotidiana di ciascuno di noi. Ci accompagna la mattina mentre facciamo colazione, sull’autobus attraverso le nostre cuffie; per le strade, nei supermercati, nei locali che frequentiamo la sera, in televisione e, ovviamente, in radio: la musica è ovunque intorno a noi.
Chi ama la musica lo sa già: essa ha il potere di cambiare la nostra giornata, di rendere romantici scenari prosaici e comuni; fissa nella nostra memoria gli attimi più speciali della nostra vita e racconta chi siamo forse più di qualunque altra forma d’arte. Nessun mistero, allora, che proprio la musica sia un elemento chiave delle mostre immersive: essa ne influenza il ritmo di fruizione e guida l’attenzione e la percezione emotiva dello spettatore.

 

Movimento e dinamismo

Le arti visive, dai disegni alle stampe, dai dipinti alle foto, possono essere rese dinamiche e travolgenti attraverso l’uso delle tecnologie. Luci, proiezioni, sensori di movimento contribuiscono a fare del percorso museale stesso una “tela” all’interno della quale lo spettatore perde il senso della dimensione, per lasciarsi andare all’esperienza artistica nella sua essenza più pura.
Le mostre immersive vanno ben oltre l’osservazione passiva dell’arte; rappresentano un’esperienza coinvolgente che si insinua nell’animo dei visitatori. L’uso di elementi visivi, sonori e interattivi può scatenare una vasta gamma di emozioni e percezioni, rendendo queste mostre un potente strumento per esplorare la psicologia umana. Come le opere stesse, le reazioni dei visitatori a queste mostre sono un’opera d’arte in continua evoluzione.

Vieni a trovarci al Next Museum, un nuovo spazio completamente multimediale, immersivo e tecnologico. Il Next Museum è un progetto di Next Exhibition, azienda leader nel settore delle
mostre innovative ed esperienziali.

Seguiteci in questo fantastico viaggio in un luogo unico, dove la cultura gioca con la
tecnologia.
Next Stop: la Van Gogh Experience arriva a Roma e Bilbao questo autunno! Scopri
tutte le info https://www.nextmuseum.net/mostre-multimediali-immersive/